Nella X edizione (2022) del Progetto l’Expert panel conta 105 componenti afferenti a 5 categorie di stakeholder, affiancati da due supervisor: Industria medicale, Istituzioni, Professioni sanitarie, Management aziendale e Utenti.

L’Expert Panel è composto da:

  • 2 supervisor del progetto
  • 17 rappresentanti delle Istituzioni: 5 nazionali e 8 regionali e 4 locali
  • 9 rappresentanti degli Utenti/Cittadini: fra questi 9 Presidenti/Coordinatori nazionali di Associazioni dei pazienti
  • 30 rappresentanti delle Professioni sanitarie: tutti Presidenti Nazionali di Società Scientifiche.
  • 35 componenti del Management di aziende sanitarie: 29 Direttori Generali di aziende sanitarie, 5 Direttori Sanitari di aziende sanitarie, 1 Presidente di fondazione sicurezza in Sanità.
  • 14 rappresentanti dell’Industria: 13 Dirigenti di aziende medicali (farmaci e dispositivi medici) e 1 Presidente di Associazione di categoria.

L’approccio metodologico adottato, operativamente, prevede quattro fasi:

  1. Individuazione delle Dimensioni della Performance
  2. Individuazione di un set di indicatori di Performance
  3. Elicitazione del “valore” che i componenti del Panel attribuiscono alle determinazioni degli indicatori
  4. Elicitazione del “valore relativo” attribuito dai componenti del Panel ai diversi indicatori.

Nella presente annualità è stata altresì analizzata la dinamica decennale di 8 indicatori rimasti invariati nei dieci anni di progettualità.

Abstract

Le dimensioni di valutazione Esiti, Sociale ed Appropriatezza contribuiscano per circa il 60% alla Performance, in modo abbastanza equidistribuito: 22,1%, 18,0% e 17,7% rispettivamente; segue la Dimensione Equità (16,6%) e poi quella Innovazione ed Economico-finanziaria, che contribuiscono rispettivamente per il 13,1% ed il 12,5%.

Il ranking di performance regionale, nel 2022 si oscilla da un massimo del 54% (fatto 100% il risultato massimo raggiungibile) ad un minimo del 24%: il risultato migliore lo ottiene il Veneto ed il peggiore la Regione Calabria.

Secondo le valutazioni del Panel, anche le migliori Performance regionali risultano ancora significativamente distanti da una performance ottimale.

Il divario fra la prima e l’ultima Regione del ranking è rilevante: quasi un terzo delle Regioni non arriva neppure ad un livello pari al 30% del massimo ottenibile.

Quattro Regioni sembrano avere livelli complessivi di tutela significativamente migliori dalle altre: Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Lombardia.

Di queste due hanno livelli di Performance che superano la soglia del 50% (rispettivamente Veneto ed Emilia Romagna, con il 54% ed il 52%).

Toscana e Lombardia si posizionano a ridosso delle prime, con una valutazione al 48% e al 44%.

Nel secondo gruppo, troviamo quattro Regioni, con livelli dell’indice di Performance superiori al 40%: P.A. di Trento, Umbria, Friuli Venezia Giulia e P.A di Bolzano.

Nel terzo gruppo troviamo Sardegna, Piemonte, Valle d’Aosta, Marche, Liguria e Lazio e Basilicata, con livelli di Performance abbastanza omogenei, ma inferiori, compresi nel range 30-40%.

Infine, 6 Regioni, Sicilia, Puglia, Molise, Abruzzo, Campania e Calabria, hanno livelli di Performance che risultano inferiori al 30%.

Nel miglior risultato del Veneto e dell’Emilia Romagna, ha inciso significativamente l’introduzione della nuova Dimensione Sociale, che simmetricamente ha penalizzato (ulteriormente) la Calabria: questa Regione negli anni rimane stabilmente ultima e non si evidenziano segnali significativi di recupero.

Info

Anno
2022

A cura di
Federico Spandonaro, Daniela d’Angela, Barbara Polistena

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